Violino e Chitarra – Matteo Ceramelli
Fisarmonica – Sabrina Barbucci
Voce – Angela Batoni
e con la collaborazione di
Contrabbasso – Mirco Capecchi
La memoria della Cultura Contadina e della Resistenza
Il concerto propone un viaggio nell’antica tradizione toscana, affondando nelle radici di un patrimonio, ormai messo ai margini della cultura odierna, ma che conserva ancora intatta la ricca profondità dei testi, la bellezza melodica delle arie, la forza eversiva e drammatica del nostro passato contadino. Sono ballate, stornelli, rispetti, canti in ottava rima, serenate, canti di lavoro e di festa, maggiolate, contrasti, canti sulla lotta partigiana e, per testimoniare il grido del nostro tempo, nuovi brani riscritti oggi.
“Canto alle Radici” è il nostro tributo alla terra e alla nostra storia, che ci auguriamo trovi il suo posto nella grande contraddizione del nostro tempo stretto fra il titanismo tecnologico e la consapevolezza di un necessario ritorno.
Video su Youtube
pronti a tramare a Genova un complotto?
Da chi gli ordini furon ricevuti
per quella sceneggiata del G8?
blindati, gas, bazuka e manganello
come un copione scritto restò a terra
il corpo di un ragazzo e non sol quello.
sotto la furia della polizia
sangue dovunque: una macelleria
le bombe poi nascoste là in nottata…”
Un ramo del vasto repertorio comprende diverse Cantate che il Trio ha composto in questi anni sulla Resistenza in Toscana, fra cui:
La Cantata della Liberazione di Firenze
che su un’antica aria tradizionale racconta i fatti della primavera-estate del ’44 a Firenze e dintorni, ma è dedicata soprattutto ai fatidici giorni 1-11 agosto: dall’avvicinamento alla città da parte delle brigate partigiane fino al primo, risolutivo giorno della guerriglia strada per strada.
ascolta un brano – La “Cantata della Liberazione di Firenze
La Cantata di Pian d’Albero e dei Partigiani Senza Nome
Dedicata a tutti coloro che, pur non appartenendo ad alcuna brigata o partito, furono protagonisti accanto ai partigiani della Lotta di Liberazione, come le donne e i contadini. Nella Cantata si ricorda in particolare il contributo della famiglia contadina Cavicchi.
La particolarità di questa cantata è che non ha un testo fisso, perché vengono aggiunte continuamente nuove strofe, via via che il Trio è invitato a cantare, oltre che a Pian d’Albero, nei diversi luoghi carichi di memoria: Vicchio, Ponte a Signa, Monte Giovi, Campegine, Montemaggio, Figline di Prato, Monte Bottigli…
I CD “La Cantata della Liberazione di Firenze” e “Canto alle radici” sono in vendita presso la sede del TRIO:
Angela Batoni
Via S.Francesco di Paola 16, Firenze
tel. 055.2207158
www.angelabatoni.com
email: angela_batoni@libero.it – info@angelabatoni.com