Il concerto dà risonanza alla ricchezza e
alla profonda coscienza del canto femminile nella tradizione popolare
toscana, veneta, lombarda, del centro-sud
e di altre aree culturali mediterranee .
Sono canti
d’amore, ballate, canti di festa,
contrasti,
canti della
Resistenza, ninna nanne,
canti di
ritrovo dopo l’esilio e la lontananza,
stornelli,
canti di lavoro,
antichi
motivi sulle condizioni di vita della donna
nel nostro
recente passato, che ancora ritornano
nella
fatica del vivere
oggi.
In un periodo in cui la stampa voyeristica e morbosa
sembra attribuire alle donne come unica professione “il lavoro più antico
del mondo” proponiamo in occasione dell’8 MARZO, il seguente concerto per
riscoprire la grande forza femminile del passato e permettere alle donne
di oggi di avere modelli diversi di identificazione.
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