Angela Batoni
Trio
Voce Angela Batoni
Violino e Chitarra Matteo Ceramelli
Fisarmonica Rony Bargellini
La “Cantata
della Liberazione di Firenze” ha
l’ampiezza
dei racconti epico-popolari al focolare.
Composta recentemente (estate 2002)
su un’aria tradizionale contadina,
la Cantata ricostruisce brevemente i fatti che precedono
la primavera-estate del ’44 a
Firenze e dintorni,
ma è dedicata soprattutto ai fatidici giorni 1-11 agosto:
dall’avvicinamento alla città da parte delle brigate partigiane
fino al primo, risolutivo giorno della guerriglia
strada per strada.
L’atto finale della Resistenza Fiorentina è stato
ricostruito accuratamente, per quanto a volo d’uccello,
sulla base dei testi dei partigiani stessi
e degli storici della lotta partigiana.
L’autore mantiene l’anonimato
perché pensa che il testo è opera
più o meno diretta delle vive testimonianze partigiane.
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Firenze tutta quanta è presidiata
da Carità, Fuchs
e Bernasconi
se la girano al dito da padroni
in due con un editto l'han tagliata.
I ponti non si passa
le case son svuotate
le genti allontanate
per strada ci si ammazza.
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C'è stragi in piazza e dentro Villa
"Triste"
le fosse son scavate presso il fiume
senz'acqua, pane, gas e senza lume
ma il cuore della Gap sempre resiste.
È lontano il fronte amico
si prepara la guerriglia
ogni casa ogni famiglila
già ritrova il cuore antico.
Angelina, la ragazza
di vent'anni, coraggiosa
ogni giorno mai non passa
che ai "Lanciotti" 'un
porti spesa.
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La
cantata è pubblicata su un CD
realizzato in collaborazione con con ANPI Sezione
"Oltrarno"
Nella
foto di copertina:partigiani delle brigate
"Lanciotto" e "Caiani"
si uniscono alla brigata "Sinigaglia" per
scendere verso Firenze.
Monte Scalari - Luglio 1944
ascolta un
brano (formato .mp3, 2,39 Mb)
Il concerto può prevedere, in contemporanea, la
proiezione di immagini
tratte da La battaglia di Firenze e Firenze com'era
Con
questo concerto Angela Batoni ha partecipato nel
2004 a varie manifestazioni per il 60° anniversario della Liberazione, fra
le quali:
Villa
Voghel, in occasione della intitolazione della
Sala Consiliare del Quartiere 1 a Tosca Bucarelli (10 marzo);
Monte
Giovi per il raduno dei Partigiani toscani (8 luglio);
Monteloro,
in occasione de La camminata della Liberazione da Monte Giovi a Firenze
(4 settembre)
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